L’ambientazione è il Lancashire, contea dell’Inghilterra. E’ su questo sfondo che un giornale del luogo, il Lancashire Evening Post, parla di alcune testimonianze relative a videogiocatori che trascorrono tantissimo tempo davanti ai propri prodotti videoludici preferiti. Evidentemente quella del gioco è un’attività che in questa contea viene effettuata particolarmente frequentemente. Per questo motivo è stato scritto un articolo che già ha suscitato parecchie polemiche, per i toni abbastanza duri con i quali si è descritta la dipendenza dai videogiochi in particolare nel luogo in questione.
Naturalmente rimane chiaro che la dipendenza dai giochi, come la dipendenza da qualsiasi altro prodotto, è sempre qualcosa di grave se sconfina in una patologia, ma l’articolo del Lancashire Evening Post di cui stiamo parlando per certi versi, secondo molti, sembra aver esagerato un po’.
Sono stati riportati in questa news infatti dei dati allarmanti che affermano che i videogiochi possono diventare una vera e propria droga dalla quale è difficile liberarsi. Secondo Steve Pope, terapista, i giovani del luogo rubano soldi in famiglia e non mangiano per stare tutta la giornata davanti ai videogames.
Addirittura nell’articolo è riportata l’esperienza di un ragazzo del posto, che racconta le sue vicende:
Giocare era tutto quello che volevo ed era la prima cosa che pensavo non appena mi svegliavo. Avrei giocato per ore senza nemmeno accorgermene. Era come se avessi un demone nel mio cervello e non riuscivo a fermarmi. Se i miei genitori cercavano di fermarmi, perdevo la testa. Ho perso il contatto con i miei compagni, iniziato ad andare male a scuola ed ero diventato una persona arrabbiata e aggressiva. Non ero io.
Immagine tratta da: discoazul.com.