WhatsApp diventa ancora più interessante grazie al supporto dell’intelligenza artificiale. Cosa è stato studiato questa volta?
Nel corso di una conferenza messa in piedi da meta, il gruppo ha dato un annuncio sensazionale condividendo con tutti i suoi utenti delle novità che interessano WhatsApp e che si basano proprio sull’IA.
In base a ciò che è stato anticipato durante i mesi passati, le potenzialità di ogni algoritmo potranno essere sfruttate per realizzare adesivi personalizzati, andare alla ricerca di informazioni e mettere le mani su chat oltre che creare delle immagini andando a fornire soltanto una descrizione testuale.
Le novità di WhatsApp che accoglie l’IA
Prima di iniziare a parlare della novità che tra non molto vedrà come protagonista la diffusione dell’intelligenza artificiale nell’app di messaggistica WhatsApp, è bene sapere che tale distribuzione avverrà in maniera graduale.
In base all’annuncio, alcuni utenti potranno iniziare a testare queste due funzionalità fin da subito mentre altri invece saranno costretti ad attendere. Si tratta di un approccio utilizzato per essere certi che alcuni bug oltre che i comportamenti anomali, vengano valutati e sistemati prima di trovarsi di fronte ad un vero e proprio rollout globale.
Queste saranno le caratteristiche aggiunte:
- adesivi IA, che daranno la possibilità di realizzare degli adesivi personalizzati capaci di rappresentare nel modo migliore ciò che si sta provando o pensando;
- chat IA, ossia delle chat attraverso le quali è possibile fare ogni tipo di domanda per avere informazioni su diversi argomenti oppure per cercare di trovare una soluzione ad un dibattito all’interno di una chat di gruppo;
- generazione di immagine foto realistiche andando a digitare prompt/immagine. Attraverso questa funzione, l’intelligenza artificiale dà la possibilità di realizzare delle immagini che vanno rappresentare una persona, un luogo o un’idea.
Per ciò che concerne la privacy, Meta ha voluto fare chiarezza sul fatto che il sistema non ha la possibilità di leggere i messaggi personali i quali vengono comunque costantemente protetti dalla crittografia end-to-end. In questo caso, il compito dell’IA sarà quello di interpretare ed elaborare ogni prompt ricevuto ossia tutte quelle richieste che gli utenti effettuano nel momento in cui vanno ad interpellare gli algoritmi.
L’intelligenza artificiale ha soltanto la possibilità di leggere ciò che viene inviato e quindi i messaggi personali restano crittografati end-to-end, una funzione che non dà la possibilità né a Meta e né a nessun altro di poterli vedere. Per il momento, ancora non sono state date delle tempistiche anche se non dovrebbe passare molto tempo fino a quando tale funzioni giungerà direttamente sui nostri smartphone