Dagli analisti economici arrivano dichiarazioni piuttosto provocatorie in merito al mercato dei motion based controller, che invaderanno in futuro il mercato dei videogiochi andando ad affiancare il Wiimote della Nintendo, vero precursore di un nuovo modo di approcciarsi all’esperienza videoludica. Secondo Michael Pachter, famigerato analista della Wedbush, il Playstation Move andrà a colmare il gap che si è formato tra le specifiche tecniche delle console della presente generazione, che sfruttano visualizzazioni in alta definizione, ed il Wii che ha dalla sua un esclusivo sistema di controllo.
In sostanza per Michael Pachter il Playstation Move altro non è che il tanto desiderato “Wii HD”. Naturalmente, come si indicava all’inizio del post, quella di Pachter è una provocazione, il Move è e rimane un prodotto Sony, ma l’analista ha poi specificato quanto proditoriamente dichiarato in un’intervista ad Eurogamer.it.
I fan della compagnia di Kyoto ricorderanno sicuramente che qualche tempo fa iniziarono a girare per la Rete presunte notizie in merito ad una probabile versione del Wii che sfruttasse le potenzialità del Wiimote, unite ad una visualizzazione al passo con i tempi e compeltamente in HD. La Nintendo smentì le voci.
Per Patcher la versione in alta definizione del Wii sarebbe rappresentata dalla Playstation 3, munita della periferica Move. Una tale circostanza, sempre secondo l’analista della Wedbush, potrebbe rappresentare un’arma a doppio taglio proprio per la Nintendo, un boomerang che potrebbe ritorcersi contro la compagnia di Kyoto.
In poche parole l’uscita del Playstation Move taglierebbe le gambe ad un’eventuale uscita di un Nintendo Wii HD. Ciò in quanto la fetta di mercato che la società giapponese avrebbe potuto occupare sarà invece presa dalla Sony con l’accoppiata Move e PS3.
In verità le considerazione di Michael Pachter, benchè autorevoli, non tengono conto di tante variabili, come il supporto delle software house al Move, l’esperienza pregressa della Nintendo, sicuramente più navigata in merito, nonché il maggiore appeal che la compagnia che ha dato i Natali a Mario e Zelda può vantare attualmente sulle concorrenti.