Quale sarà il nome della nuova Xbox?
L’ipotesi ‘Xbox’
Sembra che per la nuova Xbox Microsoft voglia puntare moltissimo su un nome efficace che non rischi di comprometterne la distribuzione in tutto il mondo. Anche se la compagnia ha intenzione di mantere il massimo riserbo sul suo nuovo gioiellino domestico, i rumor continuano a rincorrersi all’impazzata: le ultimissime, per esempio, vogliono che la compagnia abbia deciso di non chiamare ‘Xbox 720’ la piattaforma, ma semplicemente ‘Xbox‘; il primo nome, infatti, sarebbe stato giudicato pessimo e l’eventuale ‘Xbox 3‘ farebbe pensare più a una piattaforma inferiore, per potenzialità, a PlayStation 4, e non a un prodotto di casa Microsoft (le valutazioni, ovviamente, sono state fatte prendendo in considerazione i casual gamer e non gli utenti affezionati). Gran parte delle scelte legate al mondo Windows Phone, tra l’altro, sembrano confermare questa strada.
L’applicazione Xbox Live Extras, per esempio, ha cambiato nome in Xbox per Windows Phone; questo perché la compagnia ha intenzione di identificare nel marchio ‘Xbox’ non solo giochi, ma anche servizi; Xbox Music, infatti, proprio per questo motivo sostituirà Zune a partire dal 26 ottobre (data d’uscita, tra l’altro, di Windows Phone 8). La stessa compagnia ha sottolineato, per di più, che il marchio ‘Xbox’ sarà quello che ‘guiderà la strada della società nei prossimi anni‘. Tutto dovrebbe tornare, dunque.
L’ipotesi ‘Durango’
Ma non è finita qui: insistenti voci di corridoio sottolineano che Microsoft sta investendo fior fior di quattrini in un progetto che ha fatto la sua comparsa in un reportage firmato Ditigal Foundry: tale reportage consiste in una serie di immagini che hanno come protagonista il dev-kit di Durango – questo, il nome del progetto a cui abbiamo fatto riferimento e che potrebbe rappresentare il nome in codice della tanto chiacchierata Xbox 720.
Gli scatti provengono dal forum di Assembler Games, dove un utente era disposto persino a vendere l’hardware raffigurato alla ‘modifica’ cifra di diecimila euro. Nessuno era disposto a credere alla veridicità di quanto dichiarato e mostrato in rete, ma – stando alle indagini svolte proprio da Digital Foundry – quegli scatti non sono stati classificati come fake.
Tale dev-kit, ovviamente, non è una console ultimata: si tratta semplicemente di un hardware all’interno di un case, che ha tra gli 8 e i 12 gigabyte di memoria ed è a 64 bit; nel sito, però, è specificato che, in linea di massima, proprio per soddisfare le esigenze dei programmatori, i dev-kit dispongono del doppio della memoria rispetto al prodotto finale (quello commerciale, per intenderci); le stesse fonti parlano di una CPU a 8 core e sottolineano che questo hardware non ha nulla a che vedere con Xbox 360, ma riguardano solo e soltanto la prossima home console.
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